La Buca di Emma AdBåge, che ho tradotto per Camelozampa, ha vinto il Premio Andersen 2020 come Miglior libro 6/9 anni!!!
La buca (Camelozampa) di Emma Adbåge – trad. di Samanta K. Milton Knowles
Per una rappresentazione vivacissima e vera dell’infanzia, dei suoi bisogni e dei suoi desideri. Per raccontarci in modo piano e garbato come spesso gli adulti siano incapaci di comprendere il mondo dei bambini. Per la bellezza di illustrazioni di grande efficacia e freschezza narrativa.
La recensione di Walter Fochesato su Andersen n. 371 (aprile 2020):
“La Buca (rigorosamente con la maiuscola) è un luogo magico e vivo che sembra serbare per i bambini sorprese e meraviglie, un luogo dove inventare giochi dai nomi fascinosi (a mamma orsa, a capanna, alla famiglia di caprioli, a burrone infuocato…), costruire percorsi ad ostacoli, stare in equilibrio sul Bordo e tante altre cose. Così fanno (assaporando crescita e libertà) gli alunni di una piccola scuola elementare. Ma gli insegnanti sono preoccupati e pensano che, prima o poi, qualcuno si farà male e osservano scettici e immusoniti quel che accade.”
Per leggere il resto della recensione di Walter Fochesato e andare poi a scoprire i nomi degli altri vincitori, cliccate qui.
Pippi Calzelunghe. Edizione integrale di Astrid Lindgren, ill. Ingrid Vang Nyman, trad. it. Donatella Ziliotto, Annuska Palme Sanavio e Samanta K. Milton Knowles, a cura di Samanta K. Milton Knowles, Salani, 2020, ISBN 9788831003803.
«Un tempo avevo paura di rimanere in casa da sola, ma ora non più, perché Pippi è con me» ha scritto ad Astrid Lindgren una bambina giapponese. Pippi Calzelunghe è infatti un libro conosciuto in tutto il mondo e tradotto in più di 75 lingue, di cui l’ultima dell’elenco è lo zulu. Anche voi troverete in Pippi una compagna forte, allegra, furba e ricchissima: vive sola a Villa Villacolle e non ha paura di niente: sta benissimo anche senza genitori, perché così nessuno le dice quando è ora di andare a letto o le insegna le buone maniere, che non servono a nulla se non si è veramente generosi. E Pippi, appunto, lo è. Leggete le sue avventure e vi sentirete, come lei, tanto forti da sollevare un cavallo.
Pippi compie 75 anni!
Per festeggiare lo speciale anniversario, questa nuova edizione integrale, a cura di Samanta K. Milton Knowles, contiene otto capitoli in più!
Ciao!
Il libro che stai per leggere parla di una bambina straordinaria. Anzi, parla della bambina più straordinaria del mondo. Si chiama Pippi Calzelunghe.
Il nome di Pippi se l’è inventato Karin, la figlia di Astrid Lindgren (che ha scritto questo libro tanti anni fa, nel 1945). Una volta Karin era malata e chiese alla sua mamma di raccontarle la storia di Pippi Calzelunghe. Astrid cominciò a raccontare e « dato che il nome era strano, anche la bambina divenne strana ». Poi Astrid, qualche anno dopo, si fece male a una caviglia scivolando sul ghiaccio e fu costretta a stare ferma a letto per settimane. Non sapeva che fare, quindi scrisse (o meglio stenografò, un modo di scrivere molto veloce che abbrevia tutte le parole) le avventure di Pippi, per regalarle a Karin in occasione del suo decimo compleanno.
Astrid Lindgren era una donna piena di energia e di idee: anche quando era già abbastanza vecchia continuava ad arrampicarsi sugli alberi e, se qualcuno le diceva qualcosa, lei rispondeva: « Non c’è mica scritto nella legge di Mosè che le vecchie bacucche non si possono arrampicare sugli alberi, no? »
Diciamo che rimase sempre un po’ bambina, e nei suoi libri si sente. Infatti una volta ha detto: « Scrivo i miei libri così come piacerebbero a me, se fossi ancora bambina. Scrivo per la bambina che è dentro di me ».
Il libro di Pippi Calzelunghe è stato tradotto in tantissime lingue, per l’esattezza 77. In svedese, la lingua in cui è stato scritto dalla sua autrice, si chiama Pippi Långstrump. In cinese invece si chiama 长袜子皮皮 (Changwazi Pipi, ovvero ‘Lunghecalze Pipi’), in francese Fifi Brindacier (letteralmente ‘Fifi Fildiferro’, per via dei capelli) e in inglese Pippi Longstocking. Giusto per fare qualche esempio.
Pippi è arrivata in Italia la prima volta nel 1958 quando Donatella Ziliotto, che lavorava in una casa editrice chiamata Vallecchi, decise di inaugurare una collana di libri per ragazzi pubblicando i titoli più belli scritti in tutto il mondo. La collana si chiamava Il Martin Pescatore.
A molte persone Pippi piacque tantissimo, mentre altre persone si arrabbiarono perché Pippi faceva tante cose strane, impossibili o che non si dovrebbero fare. Astrid, quando qualcuno criticava Pippi, rispondeva così:
« Una persona indignata mi ha scritto che nessun bambino normale mangerebbe un’intera torta. Ed è vero. Se è per questo i bambini normali non riescono neanche a sollevare un cavallo. Ma se un bambino riesce a sollevare un cavallo, può benissimo anche mangiarsi una torta intera ».
Astrid Lindgren poi ha scritto tantissimi altri libri, storie per sognare e storie da ridere, storie felici e storie un po’ più tristi, storie che parlano della vita e della morte. Tante di queste storie sono state tradotte anche in italiano, prova a cercarle in libreria o in biblioteca!
Insomma, dicevo, sono passati tanti anni da quando Pippi è arrivata in Italia, e aveva bisogno di una rinfrescata, per riconsegnarla ai lettori italiani in tutto il suo splendore. Ed è proprio per questo che la casa editrice Salani mi ha chiesto di rivedere il libro, confrontandolo con l’originale, per rendere Pippi Calzelunghe più simile possibile alla Pippi Långstrump svedese. Se hai già letto il libro vedrai che certe cose sono rimaste le stesse, mentre altre sono un po’ cambiate. Qualche nome è diverso, e in alcuni capitoli ci sono delle cose che prima non c’erano. In questa edizione poi ci sono ben otto capitoli in più, che probabilmente non hai mai letto! Se invece non hai mai conosciuto Pippi prima d’ora, cosa aspetti? Goditi l’avventura, sono sicura che ti farà ridere e divertire, ma anche pensare.
E se qualche volta Pippi fa qualcosa di davvero strampalato, non stare in pensiero per lei: Pippi se la cava sempre!
la traduttrice
Samanta K. Milton Knowles
(Le citazioni tra virgolette sono parole che Astrid Lindgren ha detto o scritto nel corso degli anni. La traduzione dallo svedese è mia. L’ultima frase invece è presa dal libro che stai per leggere.)
“Samanta K. Milton Knowles ha tirato fuori dalla bottiglia lo spirito Astrid Lindgren. Immagino Donatella Ziliotto e Annuska Palme Sanavio festeggiare questa operazione di spolvero, complessivamente corale, rispettosa e cooperativa. Samanta ha lavorato sul testo con cuore, intelligenza e un pizzico di magia-professionale, un po’ in stile Mary Poppins, restituendoci una storia lieve fatta di volizione, libertà, benevolenza e molta saggezza.”
Conosci Pippi Calzelunghe? di Astrid Lindgren, ill. Ingrid Vang Nyman, Nord-Sud Edizioni, 2020, ISBN 9788893080569.
Pippi Calzelunghe si è trasferita a Villa Villacolle insieme al suo cavallo e alla sua scimmietta, il Signor Nilsson. Pippi non ha né mamma né papà che possano dirle cosa deve fare, e quindi fa sempre esattamente ciò che vuole!
Un delizioso albo illustrato per far conoscere Pippi Calzelunghe anche ai più piccoli. Illustrazioni originali di Ingrid Vang Nyman.
L’albo era stato pubblicato da Nuova Frontiera Junior con il titolo Vieni a conoscere Pippi Calzelunghe. Questa è una nuova edizione Nord-Sud con una nuova traduzione di Samanta K. Milton Knowles.
Di Astrid Lindgren ho anche curato l’edizione integrale italiana di Pippi Calzelunghe, pubblicata da Salani nel 2020 in occasione del 75° anniversario della prima pubblicazione del romanzo; l’albo illustrato a fumetti Pippi scappa di casa, pubblicato da Nord-Sud nel 2021; il libro di ricette In cucina con Pippi Calzelunghe, pubblicato da Salani nel 2023; l’albo illustrato Pippi salva il Natale, pubblicato da Salani nel 2024; a più mani, le due raccolte di racconti Greta Grintosa e Peter e Petra, pubblicate da Iperborea nel 2017 e nel 2018; l’albo Quando Johan trovò una vitellina, illustrato da Marit Törnqvist e pubblicato da Camelozampa nel 2021. Ho inoltre curato Tutto dormirà, illustrato da Marit Törnqvist e pubblicato da Camelozampa nella traduzione poetica di Chiara Carminati.
Fatti assodati sulle uova di Lena Sjöberg, Camelozampa, 2020, ISBN 9788899842932.
Vi siete mai chiesti come fa il pulcino a
respirare dentro l’uovo? O che aspetto avevano le uova di dinosauro? O
se è possibile far rimbalzare un uovo di gallina? Sapevate che gli
scienziati hanno scoperto delle uova nello spazio, e che alcuni animali
fanno le uova quadrate?
Uno spassoso e originale picture book divulgativo sulle uova, da quelle
dei volatili a quelle di insetti, pesci e rettili, passando per gli
animali preistorici, ma anche per curiosità e tradizioni legate alle
uova.
Autrice selezionata per la mostra Beauty and the World. Albi illustrati e la nuova divulgazione scientifica per l’infanzia, Bologna Children’s Book Fair 2020
10.000 copie vendute in Svezia
Tradotto in danese, tedesco, russo, vietnamita e cinese
Il primo titolo di una serie di albi non-fictionscritti e illustrati da Lena Sjöberg.
Io e la mamma stiamo per andare alla festa di compleanno di
Frej. Abbiamo comprato il regalo: un piccolo castello rosso, proprio come
quello che ho io. Il mio però è verde. Verde, brutto, stupido e non mi piace
più! Ma perché non gli abbiamo comprato il temperamatite sbrilluccicante? O il
puzzle del gatto?
Il pensiero del castello rosso si fa assillante e rischia di
rovinare la festa. Quando giunge il momento di aprire i regali, Frej scarta il
castello rosso e la sua reazione, di colpo, cambia totalmente la prospettiva e
l’esito della giornata.
Emma AdBåge, illustratrice svedese tra le più brillanti e acute degli ultimi anni, si dimostra un’attenta esploratrice del mondo interiore dei bambini. Il regalo è un calibrato e divertente ritratto psicologico dell’infanzia, che viene raccontata in maniera credibile e spontanea, lontana da idealizzazioni e immagini stereotipate.
«Ho un’idea!» dico.
«Regaliamo il castello verde a Frej. E io mi tengo quello rosso!»
Ma la mamma non è d’accordo. «Non si può, hai scelto tu il
castello rosso per Frej.» «Sì, ma quello era prima, quando il castello verde mi
piaceva ancora!»
Un libro dallo sguardo lucido e spigliato, che prende sul
serio le emozioni dei bambini e sottolinea ironicamente il lato più istintivo e
irrazionale che governa i rapporti umani, compresi quelli di amicizia.
La mia vita felice di Rose Lagercrantz ed Eva Eriksson, Il Castoro, 2020, ISBN 9788869665592.
Quando non riesce a dormire, Dani ha un trucco: conta tutte le volte in cui è stata felice. Per esempio quando è iniziata la scuola e ha conosciuto Frida, la sua migliore amica. Molti dei suoi momenti felici li ha passati con lei! Quando Frida va via, però, diventa tutto più difficile. Ma il papà c’è sempre, e anche gli altri compagni. E Dani lo sa: ci sono alti e bassi, ma la sua vita felice è piena di sorprese.
Nel cortile della nostra scuola c’è una buca. Noi la chiamiamo la Buca. Nella Buca si può giocare a qualsiasi cosa: a mamma orsa, a capanna, a nascondersi, al negozio… a tutto! Tutti amano la Buca, tranne i grandi. I grandi odiano la Buca.
“Un vitale inno al gioco libero, che trascende le preoccupazioni sulla sicurezza e le sabbiere omologate. Con umorismo comico e un incredibile uso delle immagini, la AdBåge dimostra che la fantasia germoglia nel non sorvegliato, nel selvaggio. Nessun libro sulla grigia vita scolastica è mai stato così colorato!” (Giuria del Premio August)
Vincitore del Premio August “Miglior libro per bambini e ragazzi” 2018
Vincitore del Premio dell’Associazione svedese dei commessi librai “Il tuo libro – La nostra scelta” 2018
Vincitore del Premio culturale “Piuma D’oro” – Barometern Oskarshamns-Tidningen 2019
La buca (Camelozampa) di Emma Adbåge – trad. di Samanta K. Milton Knowles
Per una rappresentazione vivacissima e vera dell’infanzia, dei suoi bisogni e dei suoi desideri. Per raccontarci in modo piano e garbato come spesso gli adulti siano incapaci di comprendere il mondo dei bambini. Per la bellezza di illustrazioni di grande efficacia e freschezza narrativa.
Mara Pace mi ha intervistato sulla Buca, su Radio Onda d’Urto, trovate le info QUI
Scrive Marina Petruzio:
“È l’infanzia inarrestabile, pulsante, la puoi chiudere – metaforicamente – fuori dalla porta e lei entra dalla finestra, salta giù e risale su, è dappertutto, riempie spazi in un continuo lavorio di mani, gambe, braccia, bocca e suoni. E questo è La Buca, movimento. Ci sono bambini dappertutto. Si dondolano, si arrampicano, corrono a perdifiato giù per le discese, cappucci e braccia slanciate indietro o scivolano sulle ginocchia. Aggiustano, raccolgono, spezzano, strappano, scavano, adattano, scivolano, scavalcano, trasportano, si rotolano, spenzolano ma non possono stare lì a cigolare. E poi guardano.”
Si è tenuta all’Auditorium Parco della Musica di Roma alle 11.00 di ieri giovedì 23 maggio, alla presenza di più di mille alunni delle scuole romane, la premiazione della seconda edizione di Scelte di classe. Leggere in Circolo, un progetto di educazione alla lettura promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale e organizzato da Biblioteche di Roma, MIBAC Centro per il Libro e la Lettura e dalla Associazione PlayTown Roma.
2.400 alunni dai 3 ai 16 anniprovenienti da 120 classi delle scuole di Romahanno sancito i vincitori e le vincitrici della seconda edizione del PremioScelte di Classe:Un po’ più lontanodi Anaïs Vaugelade (Babalibri), Amos e Boris di William Steig (Rizzoli), Katitzi di Katarina Taikon (Iperborea),L’anno in cui imparai a raccontare storiedi Lauren Wolk (Salani) eUn viaggio chiamato casadi Allan Stratton (Mondadori).
La collana “I miniborei” di Iperborea, a cui ho collaborato e
collaboro molto, ha vinto il premio Andersen 2019 come miglior collana
di narrativa per bambini.
Tra le motivazioni:
Lo dicevamo fin dall’inizio, componente fondamentale della collana,
ma altresì tratto distintivo della produzione della casa editrice, è
l’alta qualità delle traduzioni, capaci di restituire sulla pagina la
voce autentica degli autori, affidate in primis a Laura Cangemi,
efficacissima traduttrice dallo svedese di tutti i libri di Ulf Stark,
de I figli del mastro vetraio, Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson,Greta Grintosa,Peter e Petra – in questo caso insieme a Alessandra Albertari, Alessandro Borini e Samanta K. Milton Knowles – e Katitzi – insieme a Samanta K. Milton Knowles. È invece di Maria Valeria D’Avino la traduzione dal danese de Il piccolo Virgil.
La motivazione completa e gli altri vincitori li trovate qui
NARRATIVA 6/10 ANNI KATITZI Katarina Taikon, trad. Laura Cangemi e Samanta K. Milton Knowles, ill. Joanna Hellgren, Iperborea.
Scritto nel 1969, ed ispirato alla vita dell’autrice, Katitzi
racconta con lucida semplicità ed attualità la storia di una bambina
rom, che si ritrova all’improvviso a dovere cambiare vita e a scoprire
il significato di parole quali diffidenza, accoglienza, diversità,
negazione, diritti. Vivere in un carrozzone, essere la figlia del
proprietario di un luna park, scoprire all’improvviso di essere parte di
una grande famiglia e dovere affrontare tutto questo e la diffidenza
con la quale ci si scontra ogni giorno non è semplice, ma la gioia di
vivere di Katitzi, la volontà di non volersi arrendere davanti ai
pregiudizi della gente, la porterà a seguire i suoi sogni.
La motivazione e i vincitori delle altre categorie li trovate qui