Samanta K. Milton Knowles

Traduttrice editoriale SV>IT, DA>IT specializzata in letteratura infantile, young adult e fumetti

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Il frutto del sogno

“Il frutto del sogno” di Maria Turtschaninoff, in Intrecci – la rivista n.3, traduzione collettiva a cura di Samanta K. Milton Knowles, Parole Migranti, 2023.

Traduzione collettiva di Marco Baruzzo, Pamela Cominetti, Lara Dalla Vecchia, Irene Fusilli, Renata Maria Gallina, Chiara Gentili, Mauro Ghidoni, Benedetta Giorgi, Samanta K. Milton Knowles, Gabriele Valente, Paola Vitti.

A cura di Samanta K. Milton Knowles

“Il racconto su cui abbiamo lavorato a ventidue mani è uscito in una raccolta intitolata Futuro. E di futuro parla. La voce narrante è infatti in procinto di fare il grande passo che separa l’infanzia dalla vita adulta, mangiando il frutto di un albero magico che fa sognare il proprio destino.

Il linguaggio è onirico come il sogno provocato dai frutti magici dell’ampio albero aggrappato agli scogli nudi in mezzo al mare. La voce narrante ci accompagna nei ragionamenti che tutti facciamo o abbiamo fatto durante l’adolescenza, età permeata dalle grandi domande «Chi sono io?» e «Cosa voglio fare della mia vita?».

Rendere questo tono onirico, ma allo stesso tempo vero e reale, è stata la sfida principale della traduzione. Abbiamo lavorato di concerto, valutando insieme ogni singola parola, il registro e il sapore di ogni frase, per non rompere la poesia né la magia con la nostra interpretazione. Ci ha accompagnato, però, anche un’altra sfida: riuscire a non definire mai il genere della voce narrante. Lo svedese in questo è facilitato, non dovendo declinare nulla: tutto si risolve scrivendo in prima persona. In italiano non è stato altrettanto semplice, ma devo dire che è stata proprio una sfida appagante per tuttɜ noi.”

Il racconto è una traduzione collettiva nata nell’ambito del corso Trans-ducere Svedese LAB di Parole Migranti tenutosi tra marzo e aprile 2023.

Cloruro di sodio

Cloruro di sodio di Jussi Adler-Olsen, trad. Maria Valeria D’Avino e Samanta K. Milton Knowles, Marsilio, 2023, ISBN 9788829715541.

Nel giorno del suo sessantesimo compleanno, Maja Petersen si toglie la vita. Un gesto disperato che riporta l’attenzione su un incidente – mai veramente chiarito – di molti anni prima, quando il figlio era rimasto ucciso nell’esplosione di un’autofficina a soli tre anni.

E ora, gli intrepidi disadattati del più famoso dipartimento del corpo di polizia danese, ovvero Carl Mørck con Assad, Rose e Gordon, ricevono l’ordine di sospendere ogni altra attività per riaprire proprio quell’indagine.

In particolare, l’interesse si concentra sul mucchietto di sale – piccolo, solo pochi grammi – ritrovato sul luogo della disgrazia. Tanto più che, nel corso di oltre trent’anni, sulla scena di alcuni casi di morte attribuita a disgrazia o suicidio, la presenza del sale si è rivelata una sorta di firma. Possibile che tutto faccia capo a un unico colpevole?

A mano a mano che la Sezione Q riesce a trovare un collegamento tra eventi disparati, uno schema molto preciso e sconvolgente prende forma. Un disegno ossessivo, e implacabile. Perché tutte le vittime che tornano a incrociare la strada della Sezione Q non sono affatto casuali, e perché ogni particolare della loro fine è stato pianificato e predisposto con cura e rigore.

E mentre tutti i pezzi cominciano a scivolare al loro posto, anche la verità sulla famosa pistola sparachiodi che Carl ha sulla coscienza sin dal suo primo caso si fa sempre più vicina.

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Il Natale di Pettson

Il Natale di Pettson di Sven Nordqvist, Camelozampa, 2023, ISBN 9791254640920.

Pettson e il gatto Findus sono nel pieno dei preparativi per il Natale. Hanno quasi finito, mancano solo l’albero e il pranzo natalizio. Ma quando escono con lo slittino, accade il disastro: Pettson scivola e si fa male a un piede. Come faranno ora a festeggiare, senza albero e senza leccornie natalizie? Una meravigliosa storia di gentilezza e condivisione, su come il Natale può tirare fuori il meglio dalle persone… e dai gatti!

Findus rimase da solo in cucina a guardare i fiocchi di neve.
“E questo sarebbe il giorno prima della Vigilia? Questa è la peggior vigilia della Vigilia di tutta la mia vita” pensò. “Peggio del peggior martedì. Un regalo però lo avrà, quell’omino!” Findus corse a prendere il regalo per Pettson, poi lo avvolse in un canovaccio e lo legò con uno spago. Era un pelapatate che aveva trovato nella falegnameria. Il gatto si sentì subito meglio.

In questo episodio più che mai le disavventure di Pettson e Findus sono capaci di scaldarci il cuore, e Sven Nordqvist è un maestro nel tratteggiare, con le parole e l’illustrazione, gli stati d’animo dei nostri due eroi. Dalla frizzante atmosfera dei preparativi per il Natale, alla tristezza di quando si ritrovano bloccati a casa, Pettson con il piede fasciato, senza albero, senza regali e con solo delle carote da mangiare. E poi la sorpresa: uno alla volta i vicini cominciano a bussare alla porta, e a riempire la casa di voci amiche e di prelibatezze…

Età di lettura: dai 5 anni

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Non perderti le altre avventure di Pettson e Findus pubblicate da Camelozampa: Una torta per Findus, Caccia alla volpe e Starnazzi nell’orto.

Di Sven Nordqvist ho tradotto anche Dov’è mia sorella? e La strada di casa.

Una mamma svitata

Una mamma svitata di Gunnar Helgason, traduzione collettiva a cura di Silvia Cosimini, Uovonero, 2023, ISBN 9791280104427.

Un viaggio nelle emozioni esplosive dell’adolescenza e nel rapporto burrascoso con una madre a dir poco ingombrante.
Una storia umoristica e anticonformista che ci domanda con ironia: “che cos’è la normalità?”

Stella ha dodici anni e ce la mette davvero tutta per inserirsi e per non essere considerata “strana” o “diversa”; ma non è facile con una madre come la sua, che canta a squarciagola brani d’opera al centro commerciale e si denuda nel bel mezzo della cena.
Le sue compagne la snobbano e lei non vuole più uscire con il suo amico storico, Blær: è simpatico e sempre sorridente, ma attira gli sguardi di tutti perché è in sedia a rotelle.
Quando, durante una festa in famiglia, la mamma annuncia ai parenti che Stella ha avuto la prima mestruazione, la ragazzina decide che è venuto il momento di agire. Manca soltanto una settimana alla festa per il tredicesimo compleanno e non vuole che la madre gliela rovini con qualche trovata delle sue.
Riuscirà a coinvolgere il padre, la nonna e i fratelli nella sua operazione segreta “Trasformiamo la mamma”?

“Avevamo toccato il fondo.
Quando una madre fa lo spogliarello davanti a tutta la famiglia, si tocca il fondo.
Ma avevo un piano: sapevo esattamente come fare per trasformare una mamma svitata in una donna normale.
E prima del mio compleanno!”

Vincitore dell’Icelandic Literature Price 2015

La traduzione italiana di Una mamma svitata è frutto del lavoro dei partecipanti al primo laboratorio di traduzione dalla lingua islandese, tenuto da Silvia Cosimini.
Hanno partecipato al progetto: Attilio Amato, Maria Teresa Boghetich, Francesca Cricelli, Francesca Sophie Giona, Samanta K. Milton Knowles, Benedetta Scarpari e Raffaele Vairo.
Il romanzo è stato tradotto grazie al contributo di Icelandic Literature Centre.

Età di lettura: dai 10 anni

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In cucina con Pippi Calzelunghe

In cucina con Pippi Calzelunghe. Dalle ricette di Villa Villacolle fino a quelle della vera colazione dei pirati! di Astrid Lindgren, David Sundin, Johanna Westman, ill. Ingrid Vang Nyman, Salani, 2023, ISBN 9788831018012.

Di sicuro conosci Pippi Calzelunghe, la bambina che riesce a sollevare un cavallo, che ha una valigia piena di monete d’oro e che ha navigato per i sette mari.

Ma hai mai pensato al fatto che è anche una cuoca provetta? Ebbene sì, lo è!

Ecco il libro che ti insegnerà a preparare TUTTO, dalle frittelle alle girandole alla cannella, dall’albero delle gazzose alle pillole Cunegunde.

Rivivi le mille avventure di Pippi cucinando insieme a lei!

Età di lettura e cucina: da 1 anno in su con un adulto, dagli 8 anni in (semi)autonomia.

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Di Astrid Lindgren ho anche tradotto e curato l’edizione integrale italiana di Pippi Calzelunghe, pubblicata da Salani nel 2020 in occasione del 75° anniversario della prima pubblicazione del romanzo; l’albo illustrato Conosci Pippi Calzelunghe?, pubblicato da Nord-Sud edizioni nel 2020; l’albo illustrato a fumetti Pippi scappa di casa, pubblicato da Nord-Sud nel 2021; l’albo illustrato Pippi salva il Natale, pubblicato da Salani nel 2024; a più mani, le due raccolte di racconti Greta Grintosa e Peter e Petra, pubblicate da Iperborea nel 2017 e nel 2018; l’albo Quando Johan trovò una vitellina, illustrato da Marit Törnqvist e pubblicato da Camelozampa nel 2021. Ho inoltre curato Tutto dormirà, illustrato da Marit Törnqvist e pubblicato da Camelozampa nella traduzione poetica di Chiara Carminati.

Per davvero, Ester?

Per davvero, Ester? di Anton Bergman, ill. Emma AdBåge, Beisler, 2023, ISBN 9788874591091.

Finalmente una nuova avventura di Ester e Signe, le due amiche inseparabili, diverse che più diverse non si può.

Tutto comincia con una raccolta fondi per i bambini profughi di guerra. Mentre Signe la timida riflette sul da farsi, la vulcanica Ester tira fuori dal magico cilindro mille e una idea, pur di guadagnare i soldi che servono per la grande causa. Così Ester diventa cantante per i condomini; improbabile dog sitter di una signora scorbutica; ladra buona, improvvisata e altrettanto improbabile.

Una mirabolante scia di colpi di scena, di quelli che lasciano con il fiato sospeso e addolciscono il cuore.

Età di lettura: da 8 anni.

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Andersen n. 405

Non perderti la prima avventura di Ester e Signe, La Ester più Ester del mondo.

Di Emma AdBåge ho anche tradotto Il regalo e Facciamo che io ero un supereroe! per Beisler e La BucaLa Natura e La ferita per Camelozampa. Ho inoltre tradotto per Beisler l’albo illustrato Stupido disegno! scritto da Johanna Thydell.

Astrologia

Astrologia di Liv Strömquist, Fandango, 2023, ISBN 9788860449054.

Premio Comicon Sophie Castille Award 2024 – Migliore traduzione

Stavolta è attraverso il prisma dell’astrologia che Liv Strömquist sbeffeggia, col suo consueto umorismo e la sua penetrante ironia, le celebrità e i personaggi pubblici del nostro tempo.

Sapevate che Melania Trump è una Toro – il più concreto e tenace di tutti i segni?

E che Boris Johnson è un Gemelli, il chiacchierone più volubile dello zodiaco?

E sapete qual è il segno così accattivante e affascinante che non ci accorgiamo nemmeno quando si sta prendendo gioco di noi?

Nel nuovo libro di Liv Strömquist scoprirete molte persone diverse, le cui azioni e i cui destini di vita sono spiegati attraverso la lente del loro segno zodiacale: il produttore farmaceutico Arthur Sackler, la pioniera della psicoanalisi Sabina Spielrein, il rapper Flavor Flav, Barney e Betty Hill, la coppia americana che sostenne di essere stata rapita dagli alieni nel 1969, e il designer britannico che ha abbandonato l’umanità per vivere come una capra di montagna sulle Alpi svizzere.

Il libro contiene anche un capitolo dedicato alla compatibilità amorosa tra i segni, un elenco di Acquari deragliati, una spiegazione della misteriosa sottocategoria astrologica nota come “Scorpioni a basso rendimento” e include una preziosa analisi astrologica delle ragioni del comportamento dell’ideologa neoliberista Ayn Rand durante la rottura con l’ex amante e fanboy Nathaniel Branden.

Come nessun altro, Liv Strömquist descrive e rispecchia il mondo in cui viviamo e mette il dito nelle piaghe della società.

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Non perderti gli altri fumetti di Liv Strömquist: Il frutto della conoscenzaI sentimenti del principe CarloI’m every womanLa rosa più rossa si schiude e Dentro la sala degli specchi.

Presentando Katitzi

Presentazione di Katitzi di Katarina Taikon nell’ambito di “Libri infiniti” di Fondazione Aida.

Tornata da due giorni di incontri con i ragazzi della primaria su Katitzi di Katarina Taikon nell’ambito della rassegna “Libri infiniti”, mi ritrovo a ripensare con emozione alle loro domande e alle loro reazioni. Ma partiamo dal principio.

Katarina Taikon (1932-1995), scrittrice e attivista politica svedese, di madre svedese e padre rom, dedicò tutta la sua vita adulta a lottare per i diritti dei rom e delle minoranze etniche e linguistiche, alla stregua di una Martin Luther King svedese. Nel 1963 Katarina pubblicò il suo primo libro e nel 1969 pubblicò il primo libro di Katitzi. Katarina Taikon continuò la sua vita da attivista politica e scrisse altri 12 libri su Katitzi, fino a che, nel 1982, andò in coma in seguito a un infarto e ci rimase fino alla morte, nel 1995.

Katitzi, autobiografia romanzata dell’autrice, parla di una bambina svedese di origine rom. Il libro si apre con la piccola Katitzi, di sette anni, in un istituto. La vita nell’istituto ha i suoi lati positivi e negativi: c’è da mangiare, si gioca, ci sono gli amici Gullan e Pelle, c’è la gentile signorina Kvist, ma ci sono anche le prese in giro da parte di altre bambine e la severa signorina Larsson. Un giorno, però, il papà della bambina si presenta per riportarla a casa. La piccola si nasconde e non si fa trovare, ma poi la signorina Kvist la convince ad andare con il padre. Al campo tutti i membri della famiglia danno una mano: c’è da andare a prendere l’acqua e la legna e quando il luna park è aperto ognuno ha il suo ruolo. Filo conduttore della vita itinerante dei rom sono i continui spostamenti, non proprio volontari: spesso la famiglia viene mandata via dal luogo in cui si è accampata per i più disparati motivi. In quegli anni i rom non vengono visti di buon occhio in Svezia: le persone, non conoscendone la cultura, ne hanno paura. Seguiamo così, tramite gli occhi e le emozioni di Katitzi, le partenze notturne, i rapidi e repentini montaggi e smontaggi delle tende del campo, i lunghi e ripetuti viaggi alla ricerca di un nuovo posto dove stare. Con le sue domande Katitzi ci porta a scoprire le mille sfaccettature della cultura nomade. Un libro importante, soprattutto in questo momento storico, ma anche un libro che parla ai bambini con semplicità e schiettezza. Di questo ho avuto riscontro diretto durante i miei incontri con i ragazzi, che hanno partecipato molto attivamente con domande argute e curiosità legittime, oltre a riflessioni per niente scontate.

Per chi volesse saperne di più, consiglio senz’altro la lettura di Katitzi di Katarina Taikon, trad. Laura Cangemi e Samanta K. Milton Knowles, Iperborea, 2018. Il libro è stato insignito del premio Orbil 2019 di Alir, l’Associazione delle Librerie Indipendenti per Ragazzi e del premio Scelte di classe 2019. Successivamente sono stati pubblicati altri due volumi della serie: Katitzi e il piccolo Swing e Katitzi nella buca dei serpenti, trad. Samanta K. Milton Knowles, Iperborea.

Inoltre mi sento di consigliare di leggere La bambina selvaggia di Rumer Godden, trad. Marta Barone, Bompiani, 2017 (letteratura per ragazzi) e I rom d’Europa di Leonardo Piasere, Laterza, 2009 (saggistica divulgativa).

Per Katarina Taikon, invece, consiglio la visione di uno dei cortometraggi in cui ha recitato, “Uppbrott” (Partenza improvvisa), del 1948, interamente in romanés.

E ovviamente “Taikon”, il film a lei dedicato…

Buona lettura e buona visione!

L’articolo sulla pagina Facebook di Fondazione Aida lo trovate qui

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Di Katitzi ho anche parlato nell’ambito del Festival delle Letterature Migranti a Palermo nell’ottobre 2022.

Ho incontrato in tutto 10 classi di scuola primaria (4 quinte e 6 terze) in due scuole diverse, facendo 5 presentazioni di Katitzi. Una presentazione ormai abbastanza rodata e molto interattiva che mescola il libro (romanzo autobiografico) con la vita dell’autrice. I ragazzi sono stati fantastici: hanno mostrato grande interesse e fatto milioni di domande. Gli incontri erano organizzati dal festival in collaborazione con la libreria per bambini e ragazzi Dudi di Palermo e Iperborea.

La presentazione a scuola – © Maria Romana Tetamo

Di pomeriggio al Cre.zi plus, invece, abbiamo fatto un meraviglioso, intensissimo incontro su Katitzi con Alli Traina e un pubblico stupendo fatto di ragazzə del Centro TAU e del Laboratorio Zen Insieme. Da un’ora prevista sono diventate quasi due, né io né loro volevamo più smettere…

Con Alli Traina e le ragazze e i ragazzi del Centro Tau e del Laboratorio Zen Insieme al Cre.zi plus

Tanto amore non può morire

Tanto amore non può morire di Moni Nilsson, Uovonero, 2023, ISBN 9791280104298.

Con grande intuizione psicologica, calore e umorismo, Moni Nilsson ritrae la cosa più difficile: perdere prematuramente la mamma quando si è ancora bambini.
Un libro che dà conforto, un libro sulla vita, sull’amicizia e su quell’amore che non può morire mai.

Lea ha dieci anni quando scopre che sua madre sta per morire. E viene a saperlo nel peggiore dei modi: a scuola, nell’intervallo, dalla sua migliore amica Noa che l’ha vista in TV al Galà del Cancro.

Da quel momento tutto cambia per sempre: la rabbia e il dolore travolgono la sua esistenza e la portano a credere che, finché odierà Noa, sua madre non morirà.Non importa se dovrà rinunciare a un’amica inseparabile, agli allenamenti di calcio e alla scuola: è disposta a tutto pur di bloccare il tempo.

Ma la vita non si ferma: scorre in avanti come un fiume silenzioso e invisibile che avvolge la famiglia di Lea e tutte le persone che le gravitano intorno. Ci sono giorni buoni e giorni in cui il sole si nasconde dietro alle nuvole, ci sono sprazzi di normalità e paure segrete, ci sono battaglie di gavettoni e il desiderio di partire in direzione delle stelle…
E c’è, nel fondo, una certezza che non abbandonerà mai Lea: tanto amore non può morire.

Età di lettura: dai 10 anni

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Di Moni Nilsson ho tradotto anche La gita di classe per QuDu Libri.

Carla Ghisalberti scrive di Tanto amore non può morire su Lettura Candita (Fuori dal guscio):

“Questo romanzo di Moni Nilsson, tradotto con grande sensibilità da Samanta K. Milton Knowles, per i tipi di Uovonero, è a suo modo un romanzo esemplare nel saper trattare con delicatezza un tema tanto drammatico e spesso stigmatizzato nella letteratura per ragazzi.

Per il tema trattato, alcuni adulti esprimeranno perplessità, nonostante la letteratura per ragazzi sia costellata di orfani e di lutti, basti pensare ai bellissimi libri di Ulf Stark. Curiosamente, il lettore e la lettrice adulti oscillano fra richiedere improbabili libri ‘consolatori’, che li aiutino ad affrontare il tema del lutto con i bambini, al rifiuto totale di sfiorare l’argomento.

Ecco, questo secondo me, è un libro necessario proprio per rompere luoghi comuni e presunti tabù, anche se, probabilmente, non è un libro per tutti. Lo consiglio caldamente a ragazze e ragazzi a partire dagli undici anni.”

Per leggere la recensione intera clicca qui

Sergio Rotino scrive di Tanto amore non può morire su Satisfiction:

“Scritto in prima persona, Tanto amore non può morire può essere definito come una educazione al sentimento della perdita, che costeggia una famosa poesia di Elizabeth Bishop. Centrato però per un pubblico che non può ancora percepire l’inevitabile finitezza delle cose. Appare inoltre come una cronaca ben calibrata, in presa diretta, dell’altalena emozionale che chiunque può provare in situazioni del genere.

La Nilsson, dalla sua, riesce inoltre a offrire personaggi che sanno di autentico, grazie al nitore dei dialoghi e a una sobrietà del racconto, due costanti che non vengono mai meno nello scorrere delle pagine. Nemmeno nei momenti in cui sarebbe più facile cadere nella retorica dei sentimenti, lasciando briglie sciolte alle soluzioni narrative più facili e retrive.”

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Illustrazione di Joanna Hellgren tratta dall’edizione originale del libro
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