Traduttrice editoriale SV>IT, DA>IT specializzata in letteratura infantile, young adult e fumetti

Mese: Agosto 2021

Il mio amico morto

Il mio amico morto di Simon Gärdenfors, Coconino Press, 2021, ISBN 9788876185861.

Un commovente inno all’amicizia disegnato con geniale e immediata inventiva pop.

«Rimarremo attaccati a questo libro, aggrappati all’eco dell’inadeguata voce che si è permessa di dirci quello che non riusciamo nemmeno a pensare» – dalla prefazione di Ratigher

Simon e Kalle si conoscono nel pieno dell’adolescenza. Li unisce la passione per il disegno e per l’hip-hop, ma soprattutto uno slancio creativo e giocoso che sembra dominare ogni aspetto della loro vita. Una fredda mattina di gennaio questo legame si spezza, nel più irreparabile dei modi. Kalle muore e Simon, mentre sta cercando la sua strada nel mondo degli adulti, deve impedire che tutto vada in frantumi. Con un’inventiva pop ben consapevole delle forme più evolute del linguaggio fumetto, Gärdenfors ci fa ridere, piangere e meditare, costruendo pagina dopo pagina un inconsueto monumento all’amicizia e una delle storie più emozionanti che vi capiterà di leggere.

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Simon Gärdenfors – © Jonas Eng

Troppo vicini

Troppo vicini di Mattias Edvardsson, Rizzoli, 2021, ISBN 9788817154055.

Edvardsson ha costruito un thriller psicologico come si intesse una ragnatela, usando fili sottilissimi e tenaci per distorcere le percezioni e capovolgere ogni certezza. Una tela dell’inganno che avviluppa la mente del lettore in un’unica, ossessionante domanda: può chiunque di noi dire di conoscere davvero i propri vicini?

La casetta nella placida, profonda Svezia del sud, dove Micke e Bianca e i loro due figli si trasferiscono lasciandosi alle spalle l’animata Stoccolma, sembra un posto perfetto per ricominciare. Un’apparenza che s’incrina quando la coppia inizia a frequentare i nuovi vicini. Jacqueline, ex fotomodella con conclamate difficoltà a far correre la vita su un binario stabile; Fabian, suo figlio, un quindicenne dal comportamento spiazzante; Ola, impiegato di banca con una condanna per aggressione e un’ossessione strisciante per la messa in sicurezza del quartiere; Åke e Gun-Britt, pensionati e sentinelle di vicinato, alacremente impegnati a tenere d’occhio i movimenti altrui. Quando Bianca viene investita davanti a casa, la prima conclusione è che si sia trattato di un incidente. Ma mentre lei combatte contro la morte in un letto di ospedale, macchie prima invisibili cominciano a fendere la patina scintillante di quel lindo quartiere, tradendone il lato più segreto, oscuro e violento.

Di Mattias Edvardsson ho tradotto anche Una famiglia quasi normale, sempre per Rizzoli.

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